mercoledì 7 maggio 2014

Diritti (negati) delle donne



La lista civica Castello a sinistra vuole promuovere teste pensanti attorno all’universo dei diritti negati alle donne oltre che provocare riflessioni e suggerire modi diversi di vedere le cose nei rapporti fra i due sessi.
Vuole
·          sensibilizzare la popolazione nel suo insieme sui diritti delle donne sia rispetto alla violenza (intesa non solo come violenza fisica ma anche come rapporto di dominio, soggezione, subalternità ed espropriazione della propria identità e della propria espressione personale e professionale), sia rispetto alla qualità della vita, delle relazioni e dei rapporti con il sesso maschile, sia rispetto alla cultura patriarcale tuttavia dominante nella nostra società e nei pregiudizi verso le donne
·          far uscire dal silenzio il punto di vista e l’indignazione delle donne
·          promuovere iniziative che permettano loro di trovare quegli spazi negati e di essere accolte se ne hanno necessità
·          promuovere e sostenere le loro capacità lavorative che le ri-mettano in gioco nel mondo del lavoro

Per questo occorre che una Amministrazione Comunale:
·          Appoggi quelle associazioni di donne che portano avanti proposte concrete sia di natura culturale, sia di intervento nel sociale
·          Crei spazi sicuri per le donne vittime di violenza e per le donne che si trovano ad affrontare il problema della crescita dei figli da sole (creare spazi di convivenza tra donne sole in modo da poter condividere l’assistenza dei figli, quando sono al lavoro)
·          Promuova iniziative che diano alle donne la possibilità di accedere al lavoro (riqualificazione delle competenze che le donne hanno acquisito con le loro esperienze di lavoro non riconosciuto e non pagato; promozione di un artigianato al femminile con fiere apposite; sostegno a progetti di lavoro creati dalle stesse donne)
·          Crei uno sportello di consulenza per le donne che si trovano a vivere situazioni di discriminazioni nel lavoro
·          Riapra la casa per le donne badanti straniere, che nei periodi invernali non hanno dove trascorrere il loro tempo libero, in modo che le stesse non solo possano trovare un luogo sicuro dove incontrarsi ma dove possano imparare anche la lingua italiana, con l’intervento di insegnanti a ciò abilitati.
·          Si faccia promotrice nelle scuole di interventi di riflessione e di spazi laboratoriali condotti da operatori del territorio, con esperienza in questo campo, per affrontare il tema delle relazioni, spingendo soprattutto a ritrovare e riaffermare la necessità e il piacere dell’affettività, come forma di vita.
·          Agisca “localmente” offrendo a tutte le organizzazioni e gruppi di donne la possibilità di elaborare progetti, ascoltando e tenendo in conto il loro punto di vista, facendo tesoro delle loro proposte
·          Coinvolga le donne in quanto soggetti politici, sociali, economici e culturali rafforzando la loro capacità di rappresentanza non solo degli interessi delle donne ma di tutta la società nel suo insieme
·          Si faccia promotrice con le altre Amministrazione della diffusione della cultura dell’affettività contro ogni tipo di discriminazione per la difesa di tutte le persone

Si tratta di interventi che sono possibili, non incidono in modo “pericoloso” sul bilancio perché se realizzati non servono solo alle donne ma alla società castellana nel suo complesso, in quanto stili di vita basati sulle relazioni positive e propositive e sulle promozioni di competenze non riconosciute non possono che giovare a tutte e a tutti!

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